Kanye West nella bufera gli abiti ispirati ai senza tetto sono venduti in sacchi della spazzatura

abiti

Kanye West non riesce proprio a non far parlare di sé. Ora al centro dei riflettori c’è la sua collezione Yeezy GAP e l’inconsueto modo in cui viene venduta ai clienti. A maggio era stata annunciato il lancio della collezione Yeezy Gap Engineered by Balenciaga, una collaborazione che ha unito l’estro del rapper e designer Kanye West, quello di Demna Gvasalia – creative director di Balenciaga- e la forza del brand statunitense Gap. Kanye West ama stupire, lo sappiamo, e anche questa volta è riuscito a trovare la ricetta giusta per farlo. A New York, precisamente a Times Square, ha aperto le porte il primo pop-up store, annunciato a sorpresa attraverso il debutto del brand su Instagram. La presentazione della capsule

Il modo in cui è avvenuto il lancio fisico di Yeezy Gap Engineered by Balenciaga non poteva che essere originale e fuori dagli schermi. Il pop-up store, rimasto aperto per 12 ore consecutive, dalle10 alle 22, ed è stato preso d’assalto da fan e collezionisti che si sono trovati davanti a un’inaspettata sorpresa. West non ha presentato la sua capsule riponendola ordinatamente sugli scaffali come di solito vengono disposte nei negozi ma i capi sono apparsi accatastati in enormi ceste di plastica nere della spazzatura, come fosse roba vecchia da buttare. I capi dunque, dovevano essere letteralmente raccolti e pescati per trovare la propria taglia, un po’ come avviene al mercato.
Una scelta che non piace

Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti. Infatti un utente su Twitter ha condiviso una foto che mostra i capi del rapper arruffati in grandi sacchi neri della spazzatura: “È così che stanno vendendo Yeezy GAP” ha scritto. Secondo il testimone: “Il commesso ha detto che Ye si è arrabbiato quando ha visto che avevano [i suoi vestiti] appesi” perché è così che vuole si vendano. “Non ti aiuteranno a trovare la tua taglia, devi solo scavarci dentro”. Dopo lo scatto condiviso, si sono sollevate molte critiche soprattutto per la scelta di Kanye come da lui dichiarato di aver visto nei senzatetto le sue “muse della moda”. Una trovata che indigna anche per i costi esorbitanti dei capi: le T-shirt hanno un costo di 150 euro, 200 se in pile, mentre i pullover possono arrivare fino a 400 euro.

 

Kanye West nella bufera gli abiti ispirati ai senza tetto sono venduti in sacchi della spazzaturaultima modifica: 2022-08-18T14:26:49+02:00da nessi-15
Reposta per primo quest’articolo