Pierpaolo Pretelli a Verissimo racconta un ritratto inedito e intimo della sua vita

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Pierpaolo Pretelli è stato ospite della puntata di Verissimo dove si è raccontato spaziando dalle sue umili origini, all’amore che prova per suo figlio e per la sua compagna Giulia Salemi. Il suo racconto è stato talmente intenso che anche Silvia Toffanin si è sciolta in lacrime.Le umili origini e il profondo legame con la famiglia. Pierpaolo Pretelli ha spiegato che la sua famiglia, inizialmente, non appoggiava a pieno il suo sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo: “La mia famiglia, essendo del Sud, è molto legata al posto fisso, alla serenità, alla stabilità economica.

In un certo senso sono anche i miei di valori”. Ha raccontato che hanno dovuto fare molti sacrifici:”Vivevamo in una casettina di 60 metri quadrati, destinata ai terremotati. Ci vivevamo in quattro. Condividevo la stanza con mio fratello. Il sogno di mia madre era comprare una casa grande.

Facevamo tanti sacrifici, non facevamo un viaggio, non andavamo al ristorante, era tutto un risparmio per la casa. Mi sono perso delle opportunità, delle occasioni da vivere con la mia famiglia. Non sono mai uscito da Maratea, se non per andare a studiare a Roma a 18 anni. La priorità era il risparmio.

Una volta cresciuto, ha fatto il possibile per ripagare i sacrifici dei suoi genitori e si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza. Ben presto, però, si è accorto di come quella non fosse la strada giusta per lui e ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. Le lacrime per nonna Anna. Pierpaolo Pretelli ha parlato anche del legame speciale con la nonna Anna.

Quando lui viveva a Roma, la donna provava a sostenerlo facendogli spesso delle ricariche telefoniche. Era all’Università quando ha appreso che era morta. Commosso ha raccontato: “Quando mi hanno detto: “È stata malissimo” sono già partito per andare a Maratea e durante il tragitto mi hanno detto che era morta. È stato uno strazio.

Ero distrutto, straziato, era parte del mio cuore. Sono tornato a Roma, ma non avevo la testa per studiare. Si è avvicinato Natale e mi è arrivata una ricarica telefonica non ricordo se di 10 o di 15 euro – sul mio cellulare il 23 dicembre.

Chiamai mia madre, gli altri nonni, nessuno che mi avesse fatto quella ricarica. Penso che lei sia sempre vicino a me e mi abbia aiutato a realizzare di essere padre, di amare questo mestiere, di essere innamorato. Mio figlio ha gli stessi occhi di mia nonna. Non so se credere nella reincarnazione. Lei è il mio conforto ancora oggi. Cosa vorrei dirle? Che non l’ho mai dimentica. C’è un amore viscerale, non riesco a superarla.

Pierpaolo Pretelli a Verissimo racconta un ritratto inedito e intimo della sua vitaultima modifica: 2022-12-06T09:43:59+01:00da nessi-15
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