Miguel Bosè mia madre non è morta per colpa del Covid e sono un negazionista

miguel bose

Miguel Bosé ha parlato a ruota della sua vita tra la droga, gli anni di sesso selvaggio. E anche del Coronavirus, in modo sorprendente dato che la madre Lucia è morta proprio di quello: “Sono negazionista e questa è una posizione che tengo a testa alta. C’è un disegno che non si vuole far sapere, questa è la verità”. Il cantante ha rilasciato una lunga intervista alla star della tv La Sexta, Jordi Évole da Città del Messico, in cui vive ora mentre fa in coach nel reality La Voz México. Si è dichiarato apertamente negazionista e ha invitato il giornalista a togliersi la mascherina. Quando questi gli fa presente che proprio sua mamma Lucia è morta di Covid, lui non ha dubbi: “Non è stato il virus a ucciderla, ma qualcos’altro… Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla”. Quindi ricorda il suo passato: “Sì, ho vissuto anni selvaggi, nei quali scoprii la mia parte oscura. Droga, sesso bestiale, sostanze…”. Era la fine degli anni ’80 e lui aveva patito una delusione d’amore: “Chiamai alcuni amici e dissi loro: ho bisogno di fare festa. Ricordo il primo bicchiere, e poco dopo la prima striscia di coca. Gli effetti mi durarono una settimana”. E rammenta: “Pensavo che fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro le droghe smettono di essere tue alleate e diventano il tuo nemico. Fino al giorno in cui ho avuto la forza di dire basta… Non uscivo più nei locali, ma mi facevo lo stesso tutti i giorni. Sono arrivato a consumare quasi due grammi di cocaina al giorno, oltre a fumare marijuana e a prendere pastiglie. Solo sette anni fa ho smesso per sempre con tutta questa roba”. Un lungo contenzioso legale lo divide da Nacho Palau, il suo ex compagno con cui condivideva quattro figli nati da due madri surrogate. E lui lega la sua perdita della voce proprio alla separazione: “Lo so, la mia voce naturale va e viene. È un problema di natura emotiva. Ho cominciato a perdere la voce nel momento in cui la mia famiglia… Ok, non si chiama famiglia, diciamo che era un accordo di convivenza tra due persone che avevano avuto una relazione e che avevano deciso di mantenere buoni rapporti perché i loro bambini potessero continuare a crescere come fratelli… Ecco, quando questa relazione ha cominciato ad andare male, quando l’amore non esiste più e anche l’amicizia e la convivenza civile spariscono, quando tutto crolla… Nel mio caso per discrezione, responsabilità, anche per educazione, prima incassi tutto ma poi esplodi. Così per me sono incominciati problemi seri. Uno di questi è stata la voce: adesso almeno posso parlare, però sono arrivato proprio a non riuscire ad emettere suoni, zero”. Ma è convenuto di riuscire a tornare sul palco per la fine del 2022. Nel parlare della sua vita non poteva dimenticare il padre, il leggendario torero Luis Miguel Dominguín, amico di Pablo Picasso e amante di Ava Gardner, che tanto gli manca: “Lui voleva da me, figlio primogenito, un erede fatto su misura per lui”. Rammenta soprattutto uno scontro, quando fu obbligato a seguirlo ad una partita di caccia: “Mi chiese di sparare a una cerva. Io sparai, la uccisi e al momento di strapparle le viscere, che è quello che si fa per poi portare la cacciagione a casa, scoprimmo che la cerva portava in grembo un cucciolo, gli mancavano solo poche settimane per nascere. Io reagii malissimo, presi mio padre a pugni, gli urlai figlio di puttana e me ne andai. Lui mi diede del codardo, ma io non mollai. Quel giorno papà capì che con me non sarebbe stato facile”.

Miguel Bosè mia madre non è morta per colpa del Covid e sono un negazionistaultima modifica: 2021-04-12T17:27:07+02:00da nessi-15
Reposta per primo quest’articolo