Alda D’Eusanio dopo la morte improvvisa di mio marito mi ha salvato un pappagallo

aldaLa giornalista Alda D’Eusanio in un’intervista rilasciata a Candida Morvillo per il “Corriere della Sera” ha parlato del momento più difficile.  La D’Eusanio ha perso il marito per un male fulminante e si è lasciata andare alla depressione. «Un pappagallo mi ha salvata». Solo l’amore di un pappagallo l’ha aiutata a riprendersi. Di questo e dell’incidente che l’ha portata in coma ha parlato anche. «Mentre ero in coma, preferivo morire: mi vedevo da fuori e stavo bene, nella luce. Invece, nonostante cinque emorragie cerebrali, tornai viva. Mi dissi: si vede che la vita mi deve ancora un sogno», ha spiegato, mentre sul marito ha aggiunto: «Gianni se n’è andato in 15 giorni (nel 1999) per un male fulminante. All’inizio, non mangiavo e non bevevo, ero arrivata a 34 chili, volevo solo morire. Poi, in un negozio, ho visto Giorgio, un pappagallo tutto piume e ossa che pativa un lutto e non mangiava più». Quell’incontro ha cambiato tutto: «L’ho portato a casa, a lui piace la pasta e, un rigatone lui e uno io, abbiamo ripreso a mangiare». E sulla carriera in televisione, di cui parla nell’intervista aleggia l’ombra di quella denuncia sullo «strapotere dei socialisti nel Tg2» di cui era conduttrice, nel 1993. «Non mi pento – ha raccontato Alda – anche se l’ho pagata. Fui relegata per cinque anni alla notte».

Alda D’Eusanio dopo la morte improvvisa di mio marito mi ha salvato un pappagalloultima modifica: 2020-10-14T17:01:56+02:00da nessi-15
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