Domenica In Zucchero racconta toccai il fondo mi presero per i capelli

zuccherooooooIl cantautore Zucchero è stato ospite con Mara Venier in collegamento da casa, circondato dalla sua band, l’artista si è esibito con alcuni dei suoi brani più famosi e amati dal pubblico, aprendosi poi in una confessione personale. Oltre ad alcuni brani dell’ultimo album, D.O.C., Zucchero ha cantato anche Così Celeste, uno dei brani più famosi dell’intera carriera e incluso nel disco Spirito DiVino del 1995. Il cantante ha raccontato gli anni precedenti a quel disco: «Quando pensi di aver toccato il fondo, grazie a Dio c’è sempre qualcuno che ti prende per i capelli. L’ho provato sulla mia pelle, abbiate fiducia: c’è sempre qualcuno o qualcosa che ti aiuta. C’è una parte di me che ancora si deve chiarire; l’ultimo album, in tutti i testi, sembra avere un principio di redenzione. Però, proprio quando pensavo che fosse tutto finito, sono capitate delle cose, sia sul lavoro che nella vita privata». Zucchero parla poi della sua carriera e della sua band: «Mi piace ancora molto fare il mio mestiere. Sono ancora curioso, mi piace girare e stare con la band. Molti di loro mi accompagnano dal 1987, tutti quelli che vedete sono con me da una vita. Siamo una grande famiglia, andiamo in cammino e ci emozioniamo ancora. Cerchiamo sempre di prenderla come se fosse la prima volta». Dopo quell’apertura così intima e profonda, Zucchero sbalordisce tutti con una battuta rivolta a Mara Venier: «C’è un’antica legge nel rock ‘n’ roll: “Se è liquido, bevilo; se è secco, fumalo; se è bionda, caricala sul furgone”. Tu saresti fantastica in tour con noi, porti positività e allegria». La conduttrice non si scompone, anzi, replica piuttosto divertita: «Caricami dove vuoi!» Successivamente, Zucchero torna serio e lancia un appello alle istituzioni. «C’è un intero settore fermo da troppo tempo. Non ci sono solo i musicisti sul palco, ma tantissimi, bravi professionisti, che lavorano dietro le quinte e che ci hanno sempre permesso di fare concerti». «Capisco che in questo momento debbano esserci ben altre priorità, ma non possiamo dimenticare queste persone che lavorano dietro le quinte e che presto potrebbero cambiare lavoro, ammesso che riescano a trovarne uno. Vale per la musica, ma anche per il teatro e il cinema: si tratta di cultura, non di intrattenimento».

Domenica In Zucchero racconta toccai il fondo mi presero per i capelliultima modifica: 2020-12-21T16:48:14+01:00da nessi-15
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