Francesco Facchinetti in tv racconta un concerto di Jovanotti ha cambiato la mia vita

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Francesco Facchinetti ospite del programma condotto da Serena Bortone su RaiUno, ha parlato della sua carriera nel mondo dello spettacolo, nata grazia a un concerto di Jovanotti a cui ha assistito da ragazzo. Francesco Facchinetti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone. Francesco Facchinetti, producer e cantante, ha deciso di lavorare nel mondo della musica dopo aver assistito giovanissimo a un concerto di Jovanotti: «Lorenzo – ha raccontato – a 14 anni mi ha fatto capire quello che volevo fare. Venivo da un momento di ribellione, ero un punkabbestia con la cresta ma sono andato a un suo concerto pur non essendo un fan. Dal primo momento che l’ho visto cantare sul palco ho capito che utilizzava la musica per comunicare e ho deciso di farlo anch’io.

Avevo l’esigenza di comunicare». Al concerto è andato con un suo caro amico, Andrea, scomparso tre mesi dopo: «Il concerto è stato bellissimo perché è stato il primo momento di libertà, con la prima birra, senza genitori… Ho affrontato la sua perdita con molto dolore, non capivo, ero impotente di fronte a questa malattia che l’ha portato via velocemente. Mi sento in dovere di rimanere attaccato a questo tipo di dolore anche dopo 35 anni, è un modo per non farmelo dimenticare e per onorarlo. Sono purtroppo cose che accadono e uno le vorrebbe affrontare il più tardi possibile».Da giovane mentre lavorava ha conosciuto Jim Carrey ed è diventato suo amico: «A diciannove anni andavo in giro e portavo i personaggi famosi a divertirsi. Sono stato simpatico a Jim Carrey che era in tour promozionale per un film e sono stato con lui a Londra, Barcellona e Parigi. La fase più complicata è stata spiegare a mia mamma cosa stessi facendo a 19 anni in giro per l’Europa con un attore hollywoodiano.

Dall’esperienza però ho imparato molto, anche come queste star vivono il loro successo».Ultimamente alcune sue dichiarazioni hanno fatto molto discutere: «E’ l’esempio di quanto oggi la verità di un contenuto sia distorta totalmente, tanto che cose prese a casa in un’intervista di 80 minuti e messe su un giornale creano polarizzazione. Stavo spiegando di aver avuto in passato un brutto rapporto con il denaro, perseguendo gli obbiettivi dandogli solo un valore materiale. Quando arrivi a comprarti cose che hanno un costo spropositato ma non hanno senso di esistere lo fai per narcisismo. Le macchine ad esempio sono state spese folli (…) La mia vita è stata costellata di grande sconfitte, che sono molto utili, ma ho impiegato del tempo per capirlo. A 30 anni ho imparato a perdere, trarre una lezione, degli insegnamenti della sconfitte». Francesco Facchinetti ha avuto il suo rapporto altalenante con il padre, Roby Facchinetti dei Pooh. “Oggi c’è un rapporto diverso, sono molto protettivo, arrivi ad una certa età che i figli si occupano dei genitori”.

L’ex cantante non nasconde però che in passato i suoi genitori sono stati spesso assenti. “Mio padre ha donato alla musica tutta la sua vita. Era sempre in tour, anche quando i miei stavano insieme lui non c’era molto, ho imparato ad amarlo crescendo”. Anche se Francesco è cresciuto con sua madre, anche la donna quando lui aveva dieci anni ha iniziato ad essere sempre meno presente: “Mia madre dirigeva una comunità di Fratel Ettore, e quindi ad un certo punto ha iniziato anche a dormire la. Io stavo con i miei nonni, o con i miei zii, e qualche volta dormivo anche io in comunità”.

Francesco Facchinetti in tv racconta un concerto di Jovanotti ha cambiato la mia vitaultima modifica: 2022-04-27T13:30:05+02:00da nessi-15
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