Iva Zanicchi il dramma del Covid non sento più l’odore del brodo

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La cantante Iva Zanicchi parla a ruota libera della sua vita, dei successi e della vita privata. E, con la consueta auto ironia, spiega perché a 81 anni salirà per l’ultima volta sul palco dell’Ariston. Iva Zanicchi racconta tutto: la sua prima volta, i grandi amori, la tragedia del Covid per il quale ha perso il fratello. E rivela che questo sarà il suo ultimo Festival di Sanremo da concorrente, scherzandoci su: “Poi magari potrei andarci ancora una volta come ospite, ma è un’altra cosa. Oppure facciamo un trio: io, Berti e Vanoni, e andiamo con l’ossigeno. ”La cantante torna in gara a 81 anni, con alcuni record alle spalle. È infatti la donna che ha vinto più edizioni (1967, 1969, 1974). Ma è stata anche la prima italiana ad esibirsi al Madison Square Garden di New York e a fare un tour in Unione Sovietica nel 1981.

Le edizioni di Sanremo che non ha mai dimenticato? Le rivela al Corriere della Sera in una lunga intervista: “Il più bello è quello dove ho vinto, insieme a Bobby Solo, con “Zingara”. Ma quel che è rimasto nel mio cuore è il primo nel ’65”. Fu però eliminata: “Ho pianto da sola tutta la notte. Mi dissero che non andavo bene per i grandi spettacoli. Un dolore incredibile. Ma lì mi è scattata la molla, mi sono detta: ‘Vincerò’”. La Zanicchi assicura che questo sarà il suo ultimo Sanremo da concorrente. E non nasconde di essere in fremente attesa: “Vuoi mettere star lì in mezzo ai ragazzi, che sono come nipotini per me, a fare la gara? Sono una vera matta. Per fortuna ci sono anche Ranieri e Morandi che alzano la media. Poi magari potrei andarci ancora una volta come ospite, ma è un’altra cosa. Oppure facciamo un trio: io, Berti e Vanoni, e andiamo con l’ossigeno”. Non si aspetta di vincere, ma “voglio presentare una bella canzone con la voce che avevo 50 anni fa”. Con alcune cantanti più o meno della sua generazione ha mantenuto rapporti di amicizia, come con Orietta Berti e Caterina Caselli.

Con altre è andata diversamente: “Mina negli ultimi 30 anni non si e più vista, Ornella è piacevolissima, ma altalenante: un giorno ti butta le braccia al collo, l’altro giorno ti dice ‘ma chi sei?’”Alla prima vittoria di Sanremo è legata anche la sua prima volta e… non solo: “Lì ho conosciuto Antonio Ansoldi, figlio del mio discografico. Mi era simpatico, ci siamo frequentati un po’, avevo 26 anni. Poi però gli dissi che dovevo pensarci e che non volevo legarmi. Torno a Ligonchio, perché vivevo ancora con la mia mamma e arrivata non mi sento bene. Vomito. Mia mamma mi guarda e mi dice: “Cos’hai fatto con Tonino?”. Eh sì ero incinta. A 26 anni per la prima volta avevo fatto l’amore…”Dalla loro unione nacque Michela: “Un sentimento violentissimo. I miei due grandi amore: mia madre e mia figlia. Mia mamma si toglieva il pane per me, ha fatto sacrifici pazzeschi come solo le mamme sanno fare. Mi cantava le romanze”. Però “…lei adorava Milva per la sua voce così profonda. Io un po’ lo pativo perché lei proprio sbrodolava. Diceva: “Che bei capelli, che bella voce, com’è magra”. Io gridavo: ‘Dillo che è la tua cantante preferita’”. Quanto alla figlia Michela, ammette: “L’ho un po’ trascurata, ma è cresciuta bene, mi ha dato tante soddisfazioni. Ha aperto un’etichetta discografica per seguire il solco di suo padre Ansoldi. L’ha chiamata Luvi e io andrò a Sanremo con la sua etichetta.

E questo mi rende molto orgogliosa”. Iva ha fatto l’amara esperienza del Covid, un morbo che ha colpito anche il fratello, il quale, però, non ce l’ha fatta: “Un dolore straziante, lo adoravo come un figlio. Mio fratello era un poeta , lui teneva insieme tutta la famiglia. Pensare che l’ho sentito al telefono e mi ha detto: ‘I medici dicono che tra due giorni vengo a casa’. Dopo tre giorni è arrivato a casa, ma nella cassa. E ci hanno proibito di aprirla per l’ultimo bacio. Sono ancora incazzata nera con tutti”. Lei ne è uscita, ma si porta dietro alcuni postumi: “Non ho piu riacquistato l’olfatto: non sento l’odore del brodo della domenica, del caffè la mattina. Però grazie a Dio continuo a cantare, respiro bene”.

Iva Zanicchi il dramma del Covid non sento più l’odore del brodoultima modifica: 2021-12-14T12:15:20+01:00da nessi-15
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