Manuel Bortuzzo racconta il suo incidente sono vivo per 12 millimetri

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Manuel Bortuzzo racconta al GF Vip i dettagli dell’incidente dal momento in cui stava per morie al coma, il racconto di Manuel. I ragazzi sono affascinati dalla forza di Manuel Bortuzzo e ieri gli hanno chiesto di raccontare la sua storia. Il nuotatore ha ricordato il giorno in cui due folli gli hanno sparato credendo fosse un altro.
“Il primo colpo non mi ha preso alle gambe o alla schiena, ma è entrato dal petto, ha spaccato due costole, ha perforato i polmoni. L’altro è passato a 12 millimetri dall’aorta addominale. Se l’avesse presa sarei andato via in pochi secondi. Tutto è successo in un Irish pub di Ostia. Non ho sentito male, è accaduto tutto così di colpo che all’inizio nemmeno capivo. Nel pub dove siamo arrivati quella sera, siamo andati per berci una cosa dopo che avevamo finito un compleanno presto. Era un pub che stava sul secondo piano e c’era la scala a chiocciola e quando sono andati sotto quella scala la gente scendeva e ci diceva scappate, andate via che è successo un caos’. Poi sembra ci fosse stata una specie di ‘guerra’ tra alcuni pugili e degli spacciatori. Io comunque dopo aver visto la gente fuggire sono andato dall’altra parte della strada, c’era pure la piazzetta in mezzo, era abbastanza lontano. La prima persona che hanno beccato ero io, hanno sparato alla prima persona che hanno beccato ero io che compravo le sigarette alla macchinetta di quella piazza”. “Non te ne rendi conto. Quando ti succede pensi davvero che sei morto. L’ultima cosa che ho detto alla mia ragazza che avevo conosciuto da qualche giorno era che l’amavo. L’ultima cosa che le ho detto è stata proprio “Ti amo” perché volevo che lo sapesse, poi ho perso conoscenza. – ha continuato Manuel Bortuzzo – Il mio corpo è rimasto 35 minuti per terra, mentre i miei amici e la mia fidanzata aspettavano l’ambulanza. È giusto che la gente capisca che non tutto è immediato, uno deve metabolizzare e deve avere i suoi tempi per fare le cose. Più gli altri ti dicono che devi fare le cose più non le fai. La storia era bella, sarei potuto andare adesso a Tokyo, vincere le Paralimpiadi. Non lo volevo fare. Adesso, da solo, sono tornato in acqua e probabilmente farò Parigi 2024”. “In coma facevo questa sorta di sogno in cui ero stato rapito. Ero convinto che fossi chiuso e senza cellulare. Vedevo delle persone che mi passavano davanti e non mi calcolavano, nonostante io chiedessi aiuto. C’era un bagno di lusso davanti a me e poi delle scale. Poi vedevo spesso un uomo che avvitava lampadine. Continuano a dire “è un sogno, mi sveglio e finirà tutto, ma non finiva mai”. Il coma dopo era indotto. Ho rischiato di morire, ho perso molto sangue. L’operazione è durata 15 ore, mi hanno tolto anche una parte di polmone. La seconda operazione è stata per l’estrazione del proiettile”.

Manuel Bortuzzo racconta il suo incidente sono vivo per 12 millimetriultima modifica: 2021-09-15T16:58:29+02:00da nessi-15
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