Ornella Vanoni in tv racconta la sua vita tra dolori e sofferenze
Nella sua ultima puntata del programma “L’Intervista” Maurizio Costanzo avrà come ospite Ornella Vanoni. Ornella Vanoni oltre ad avere una straordinaria voce, oltre ad aver cantatopiù volte con il grande amico, collega ed ex grande amore Gino Paoli, ha duettato e collaborato tra gli altri con Mina, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Vinicius De Moraes, Ivano Fossati, Toquinho, Eros Ramazzotti, Mario Lavezzi, Lorenzo Jovanotti, Carmen Consoli, George Benson, Herbie Hancock, Gerry Mulligan, il maestro della tromba Paolo Fresu e Peppe Servillo. Dopo essere tornata in gara a Sanremo è stata premiata con il Premio Sergio Endrigo e il quinto posto con Bungaro e Pacifico. Durante l’intervista la cantante milanese si emoziona tra le domande di Costanzo, dove si inevitabilmente si scatenano racconti, aneddoti e rivisitazioni del passato. La Vanoni ricorda i tempi della storia col cantautore Gino Paoli: “Lui è un gatto. Non so, non lo vedevo per tre giorni, poi scendevo ed era seduto sui gradini del portone. Il suo primo figlio era il mio ma poi l’ho perso… Cos’ho pensato quando Gino ha tentato il suicidio? Non ho pensato a niente perché non ne sapevo esattamente i motivi, mi ricordo che sono andata a trovarlo di notte lui era pieno di ossigeno, sono entrata e lui continuava a ridere. Mi guardava e mi tirava i capelli”. Maurizio Costanzo continua con l’intervista: “Io so che c’è stato un dolore nella tua vita quando tu hai deciso di abortire. Eri molto giovane”. La Vanoni non si nasconde: “Non è che io ho deciso, io stavo con questo ragazzo svizzero sono rimasta incinta e lui il bambino non lo voleva io ero molto insicura e ho abortito ma non avrei voluto farlo”. Costanzo la provoca: “mi parli dei tuoi nipoti come non mi hai mai parlato dei tuoi amori” e la Vanoni sta al gioco: “Beh, mentre gli amori sono complicati, l’amore che tu provi per figli e i nipoti è un amore fatto di serenità”. Alla domanda sul primo bacio di Costanzo, la cantante “rivendica” la scelta con orgoglio: “Sì, lo ricordo. Era un figo spaziale, l’ho rivisto adesso, è invecchiato ma è bellissimo. Avevo capito tutto già allora. Ero sensuale? Sì, l’ho capito abbastanza presto. E sì, certo, ci ho giocato”.
