Timothée Chalamet viene insultato da una giornalista italiana è il male assoluto

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Timothée Chalamet è stato uno dei protagonisti del Festival del Cinema di Venezia e ha fatto discutere per il suo look sul tappeto rosso. Tra chi non ha apprezzato particolarmente l’outfit dell’attore c’è anche la giornalista de La Stampa Simonetta Sciandivasci: ”Timothée Chalamet è bellissimo. Fascinoso.E non importa quanti orribili inappropriati abitini indossi, non importa se chi lo veste crede di fare la rivoluzione buttandogli addosso slavatissimi copia incolla di David Bowie, non importa se il suo stylist ignora il glam rock.

Lui è magnifico. Luciferino, opportunista, amorale, talentuoso, camaleontico, voltagabbana, un gran parac*lo e un gran figlio di pu***na (scusate la scurrilità, ma così dice la canzone, e che ci posso fare?). Detestabile e magnifico“. Anche quelli di Dagospia hanno commentato le parole di Simonetta: “Cosa ha fatto Timothée Chalamet a Simonetta Sciandivasci? Dopo questa gragnuola di insulti, la prossima volta che farà la giornalista? Lo aspetterà sotto casa per menarlo?”

Tra le tante cose la giornalista ha anche ricordato di come Timothée Chalamet ha rinnegato Woody Allen: “Ha rinnegato Woody Allen, dopo aver lavorato nel suo A Rainy day in New York, e, non pago, ha detto che avrebbe devoluto in beneficenza il suo cachet.

Tutto quello che Chalamet fa è una furbesca mossa di posizionamento. Ma non è il solo. Il punto è che Chalamet è il più immorale amorale ambiguo attore e forse il primo sfacciato str***o platealmente arrivista della sua generazione, la Z, che invece sembra voler passare alla storia come un novero di anime belle irreprensibili“. Woody Allen su Timothée Chalamet: “Mi ha rinnegato per avere più chance agli Oscar”. “I tre protagonisti di Un giorno di pioggia a New York sono stati molto bravi ed è stato un piacere lavorare con loro.

In seguito Timothée ha manifestato il rammarico di essere comparso in un mio film e l’intenzione di versare il suo cachet in beneficenza, ma a mia sorella ha giurato di averlo dovuto fare perché era in lizza per l’Oscar con Chiamami col tuo nome, e lui e il suo agente avevano pensato di avere maggiori chance di vincere prendendo le distanze da me, come poi ha fatto. In ogni caso non rimpiango di avere lavorato con lui e non intendo restituire neanche un dollaro del mio compenso. Il fatto che questi attori e attrici non abbiano mai controllato i dettagli del caso (non avrebbero potuto altrimenti arrivare alle loro conclusioni con tale certezza) non li ha fermati dal parlare pubblicamente con tenace convinzione”.

Timothée Chalamet viene insultato da una giornalista italiana è il male assolutoultima modifica: 2022-09-14T13:51:55+02:00da nessi-15
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