Sara Tommasi il suo monologo a Le Iene dal bipolarismo non si guarisce

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Sara Tommasi con questo appello spera di essere di aiuto a chi come lei, soffre di questa malattia:“Io non mi sentivo malata, avevo successo e non volevo diventare una perdente”. Con queste parole, Sara Tommasi ha iniziato il suo monologo a Le Iene: un racconto a cuore aperto, con cui l’ex schedina di Quelli che il calcio spera di essere di aiuto a chi, come lei, soffre di bipolarismo.

Dopo anni bui e turbolenti, ora sembra essere arrivata la serenità, anche se il percorso per raggiungerla non è stato certo facile.“Undici anni fa mi hanno diagnosticato un grave disturbo bipolare. Quando ne soffri puoi non accorgerti di stare male, ma gli altri si accorgono che non sei più tu. Io non mi sentivo malata, non volevo esserlo. Avevo successo, non volevo diventare una perdente. Così ho negato la malattia, ho rifiutato le cure e l’aiuto della mia famiglia. Ho permesso alle persone sbagliate di approfittarsi di me.

Ho iniziato ad assumere droga e in quel periodo una striscia era la mia medicina, la cosa più deliziosa. Sono finita sul set di un film hard senza capire come…Non ero in me. E ancora oggi qualcuno non capisce che in quella storia io sono la vittima. Poi, in un momento di lucidità, ho capito che dovevo farmi aiutare, e prima insieme a mia madre, e poi con mio marito, ho raccolto i pezzi della mia identità, ricostruendo il puzzle giorno dopo giorno. Dal bipolarismo non si guarisce mai del tutto, ma si può avere una vita felice. Voglio dirlo alle ragazze che mi scrivono e che si sono riconosciute nella mia storia: ‘Non focalizzatevi su ciò che la malattia vi ha tolto, ma su quello che vi ha lasciato.

Guardate le carte che avete in mano e giocate con quelle la vostra partita. Curatevi con i farmaci e con l’amore, la malattia non possiamo farla sparire, ma possiamo affrontarla’. Neanche quel brutto periodo posso farlo sparire, ma oggi me lo lascio alle spalle per sempre. Oggi voglio dimenticare il buio, vivere al sole. Voglio ricominciare da Sara”. Sara Tommasi ha finalmente voltato pagina, grazie alle cure e, come dice lei, grazie all’amore di suo marito, il manager Antonio Orso, con cui è sposata dal 2021.

La showgirl pare aver ritrovato il suo equilibrio, dopo anni segnati da eccessi e scandali, accaduti dopo aver scoperto di soffrire di un disturbo bipolare. Una malattia che non voleva accettare, come ha raccontato anche nel podcast One More Time di Luca Casadei: “Mia madre si accorse che non stavo tanto bene dai discorsi che facevo in casa: mi portò dal dottore e per me fu un duro colpo.

All’inizio non accettavo le cure. Il problema quando sei bipolare è che te lo dicono gli altri, ma tu non lo capisci: o sei molto euforico o sei molto depresso, quindi passi da tendenze al suicidio a fare cose esagerate e bizzarre”. Poi la luce, le cure, l’accettazione e l’incontro con il marito, che Tommasi definisce il suo “Angelo custode”. Ora vivono insieme a Sharm el-Sheikh: “Lavoro all’Hard Rock Café, faccio le serate. Mi sento nuovamente una diva. Antonio è un uomo meraviglioso che non mi giudica, anzi, mi fa sentire nuovamente un’artista. Anche se mi sento guarita, sono ancora fragile. La malattia sarà con me per tutta la vita”.

Sara Tommasi il suo monologo a Le Iene dal bipolarismo non si guarisceultima modifica: 2023-02-01T09:26:18+01:00da nessi-15
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