Raffaella Carrà andava a servire alle mense dei poveri senza farlo sapere

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Domenica prossima Raffaella Carrà avrebbe compiuto 80 anni, purtroppo nel luglio del 2021 un tumore polmonare se l’è portata via impedendole di festeggiare questo traguardo con amici, familiari e fan. A pochi giorni dal suo compleanno il giornalista di Famiglia Cristiana Luciano Regolo ha svelato dei dettagli sulla vita di Raffaella Carrà, che sono l’ennesima conferma della splendida donna che era.

La conduttrice di Carramba fino a che è stata in salute ha servito alle mense dei poveri, ma senza mai farlo sapere.“C’era un altro amore che Raffaella coltivava in silenzio: poveri e dimenticati, verso i quali non si limitava agli aiuti in denaro. Andava, nel più totale anonimato, a servire alle mense per gli indigenti, voleva conoscerne le storie, guardarli negli occhi, donare sorrisi e speranze. Nessuno, mentre era in vita, lo ha mai saputo”.

Raffaella Carrà nel 2017 “Ho iniziato a capire il mondo gay nel 1970”. “Come mai sono un’icona gay? Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: perché sono piaciuta tanto ai gay? Ho cominciato a capire il mondo gay a Canzonissima, nel 1970, quando molti ragazzi mi inviavano le loro lettere. Ho iniziato a informarmi, anche perché molte persone dei cast dove ho lavorato erano gay.

Mi sono sempre chiesta com’è possibile che esista questo gap tra genitori, figli, amici e società di fronte a delle creature? Sono diventata icona gay mio malgrado, non ho fatto nulla: mi chiedono di essere presente a diverse sfilate e così qualche anno fa sono andata a Madrid e li ho beccati tutti. Il miglior premio per me è che la gente mi voglia bene.

Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono mica male se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?

Mi hanno cresciuto due donne. Tre, contando la nurse inglese: severissima. Mia mamma Angela Iris fu una delle prime a separarsi nel dopoguerra. Non si risposò più. Nonna Andreina era rimasta vedova di un poliziotto. Poi negli anni della scuola e del centro di cinematografia a Bologna uscivo solo con i gay”.

 

Raffaella Carrà andava a servire alle mense dei poveri senza farlo sapereultima modifica: 2023-06-16T16:21:37+02:00da nessi-15
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