Syria in tv in lacrime in ricordo del papà gli ho stretto la mano fino all’ultimo

Syria

La cantante Syria si è aperta in un racconto a cuore aperto dove ha parlato della scomparsa del padre Elio Cipri e il suo rapporto con i figli. Ha una voce riconoscibilissima, un carattere ribelle e ha scritto brani che hanno fatto la storia della musica negli anni ’90, stiamo parlando di Syria, la cantante romana che tutti ricordiamo per hit come Se t’amo o no, che, ospite a Verissimo, si è raccontata come mai prima svelando tutto il dolore provato per la morte del padre Elio Cipri e quanto, oggi, senta ancora la sua presenza nella vita.

“Mio padre mi ha insegnato a vivere questo mestiere con i piedi per terra – ha raccontato Syria -. Quello del musicista è un lavoro fatto di alti e bassi e lui mi ha sempre preparata a tutto. A casa nostra venivano tanti artisti, da Mia Martini a Sergio Endrigo o ancora Mango e io da piccola li vedevo con grande curiosità e trasporto. Mio padre mi ha trasmesso leggerezza, positività e queste doti me le tengo dentro anche se oggi, lui non c’è più da poco più di due mesi”.

Un dolore, quello per la scomparsa del padre, volto noto del mondo musicale italiano, che ha fatto mettere un freno alla vita di Syria, trascinandola nell’abisso, in un momento di profonda tristezza dominato da nervosismo e attacchi di panico. Oggi, però, la cantante non vede l’ora di riprendere in mano ma non commuoversi, per Syria, al ricordo del suo papà diventa impossibile.

Ai microfoni di Verissimo, Syria spiega: “Quando va via una persona è tangibile il significato del tempo in silenzio, nel tempo nel vuoto. Ti accorgi che le cose vanno prese di corsa, accolte di corsa perché non c’è più tempo da perdere e hai voglia di essere meno cinica”. Ha spiegato: “Durante la pandemia mi ero incattivita, ora sono più tranquilla e meno arrabbiata, mi sto rasserenando”.

Ci siamo chiusi tutti, avevamo momenti di panico, attacchi di panico e non si vedeva mai aria. Quando mi capitava di andare a cantare in piazza, io prendevo aria. Cercavo di far uscire fuori energie positive. “Mi manca, manca di brutto – ha detto Syria con gli occhi lucidi.

Poco prima che entrasse in coma, quel giorno ci siamo salutati, ho spento la luce e poi qualche giorno dopo l’ho trovato incosciente ma gli ho tenuto la mano finché ho potuto e lui me la stringeva, me l’ha stretta fino all’ultimo. Dal coma ti sentono, è vero quello che dicono e poi quando poi è andato via ho sentito un’energia bellissima. È vero che i defunti fanno sentire la loro presenza, io l’ho sentita. So che lo ritroverò”.

Ora l’amore di Syria è tutto rivolto alla sua musica ma anche alla sua famiglia e specialmente ai suoi due figli Alice e Romeo, di 21 e 10 anni che le stanno accanto e sono il suo orgoglio più grande. Mia figlia Alice mi piace un sacco perché ha i piedi saldi a terra – rivela Syria -. E poi è diversa da tutto quello che si vede oggi in giro. L’altro mio figlio, Romeo, si sta ancora formando di carattere, è ancora piccolo, ma quello che scorgo in lui è già bellissimo”.

 

Syria in tv in lacrime in ricordo del papà gli ho stretto la mano fino all’ultimoultima modifica: 2023-03-13T08:25:26+01:00da nessi-15
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